I mie diamanti codalunga:
Caratteristiche
Dimorfismo sessuale: non evidentissimo, ma la femmina ha la macchia nera sul sottogola piu` piccola, taglia leggermente inferiore e le penne centrali della coda piu` corte.
Reperimento sul mercato: non e` comunissimo ma si trova con una certa facilita`.
Reperimento sul mercato: non e` comunissimo ma si trova con una certa facilita`.
Descrizione: Raggiunge una lunghezza massima di 16 cm di cui pero` buona parte occupati dalle penne centrali della coda molto lunghe e da cui prende il nome la specie. Presenta una colorazione non molto brillante ma assai piacevole. La testa e` grigia, la gola fino al petto presenta una vistosa macchia nera (per questo viene confuso spesso con il diamante bavetta); dorso, ali, petto e parte del ventre sono bruni; ventre e sopraccoda bianchi, mentre la coda e` nera. Ai lati del becco, fino agli occhi sono presenti due piccole strisce nere. Non vi e` un dimorfismo sessuale molto evidente, in genere il maschio presenta una colorazione piu` brillante e la macchia nera sulla gola e` piu` lunga. Il becco e` giallo-arancio. Attualmente viene commerciata con una certa frequenza la varieta` albina completamente bianca, con gli occhi rossi e la bavetta marrone chiaro appena sfumata.
Comportamento: Trattandosi di una specie abbastanza delicata e` preferibile allevarla nelle gabbie domestiche. Ha un carattere assai docile, puo` quindi convivere con tutte le altre specie di Astrildidi. Anche questa specie deve essere isolata durante il periodo di riproduzione. Durante la stagione degli amori, infatti, diventa aggressivo e puo` uccidere sia i piccoli dellee altre specie sia, in alcuni casi, anche gli adulti.
Vita quotidiana: vive facilmente sia in gabbietta sia in voliera ed e`, salvo nel periodo riproduttivo, un uccelletto tranquillo e docile.
Alimentazione: l’alimentazione base e` composta di un miscuglio di semi in cui panico, miglio e scagliola rappresentano il 90%. Ama molto le spighe ancora verdi di questi semi e le verdure fresche, soprattutto il centocchio bianco. Necessita di molto osso di seppia e di sostanze calcaree sia nel periodo riproduttivo sia durante il resto dell’anno. Un buon pastoncino all’uovo e un’integrazione con mangime per insettivori aiutano l’allevamento dei nidiacei.
Accoppiamento, nidificazione e cova:Si riproduce praticamente tutto l`anno. Predilige il nido a cassetta di legno. La femmina depone da 3 a 5 uova che cova per 13 giorni. I piccoli lasciano il nido dopo 3 settimane e sono autosufficienti dopo altri 7 giorni. Anche per l’allevamento della prole di questa specie si deve spesso ricorrere all’ausilio della balia, sara` quindi opportuno avere a disposizione una coppia di passeri del Giappone da utilizzare nel periodo di riproduzione.
Comportamento: Trattandosi di una specie abbastanza delicata e` preferibile allevarla nelle gabbie domestiche. Ha un carattere assai docile, puo` quindi convivere con tutte le altre specie di Astrildidi. Anche questa specie deve essere isolata durante il periodo di riproduzione. Durante la stagione degli amori, infatti, diventa aggressivo e puo` uccidere sia i piccoli dellee altre specie sia, in alcuni casi, anche gli adulti.
Vita quotidiana: vive facilmente sia in gabbietta sia in voliera ed e`, salvo nel periodo riproduttivo, un uccelletto tranquillo e docile.
Alimentazione: l’alimentazione base e` composta di un miscuglio di semi in cui panico, miglio e scagliola rappresentano il 90%. Ama molto le spighe ancora verdi di questi semi e le verdure fresche, soprattutto il centocchio bianco. Necessita di molto osso di seppia e di sostanze calcaree sia nel periodo riproduttivo sia durante il resto dell’anno. Un buon pastoncino all’uovo e un’integrazione con mangime per insettivori aiutano l’allevamento dei nidiacei.
Accoppiamento, nidificazione e cova:Si riproduce praticamente tutto l`anno. Predilige il nido a cassetta di legno. La femmina depone da 3 a 5 uova che cova per 13 giorni. I piccoli lasciano il nido dopo 3 settimane e sono autosufficienti dopo altri 7 giorni. Anche per l’allevamento della prole di questa specie si deve spesso ricorrere all’ausilio della balia, sara` quindi opportuno avere a disposizione una coppia di passeri del Giappone da utilizzare nel periodo di riproduzione.
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