Nikita

lunedì 23 dicembre 2013




Queste sono le mie Pelomedusa subrufa
                                                              CARATTERISTICHE
Pelomedusa subrufa e' una tartaruga semi-acquarica attiva durante la stagione umida delle piogge durante la quale sono frequenti lunghi spostamenti alla ricerca dei bacini o delle pozze adatti alla loro sopravvivenza.
Durante la stagione secca (da novembre a dicembre), in assenza di precipitazioni, quando molte pozze si prosciugano, si rifugiano in un substrato fangoso ed estivano per due o tre mesi per risvegliarsi in corrispondenza dell' inizio della stagione delle piogge (maggio-giugno) e riprendere le loro camminate in cerca di un acquitrino.
Sono tartarughe che fanno basking raramente e soprattutto nei periodi in cui le temperature non sono troppo elevate. Spesso utilizzano una tecnica di attacco di gruppo quando si tratta di una preda particolarmente grossa. Non e' una abile nuotatrice e lo si denota anche dalla forma del carapace. In natura se infastidita emette un odore sgradevole, mentre in cattività non mostra mai questo atteggiamento.

Pelomedusa subrufa e' una tartaruga semi-acquarica attiva durante la stagione umida delle piogge durante la quale sono frequenti lunghi spostamenti alla ricerca dei bacini o delle pozze adatti alla loro sopravvivenza.
Durante la stagione secca (da novembre a dicembre), in assenza di precipitazioni, quando molte pozze si prosciugano, si rifugiano in un substrato fangoso ed estivano per due o tre mesi per risvegliarsi in corrispondenza dell' inizio della stagione delle piogge (maggio-giugno) e riprendere le loro camminate in cerca di un acquitrino.
Sono tartarughe che fanno basking raramente e soprattutto nei periodi in cui le temperature non sono troppo elevate. Spesso utilizzano una tecnica di attacco di gruppo quando si tratta di una preda particolarmente grossa. Non e' una abile nuotatrice e lo si denota anche dalla forma del carapace. In natura se infastidita emette un odore sgradevole, mentre in cattività non mostra mai questo atteggiamento.

Non e' possibile allevarle all' aperto visto le temperature delle zone di provenienza. L' acquaterrario deve essere di dimensioni minime pari a 100 cm x 50 cm considerando una tartaruga adulta.
Il livello dell' acqua deve permettere alla tartaruga di respirare tenendo le zampe posteriori ancorate a terra, ricordandosi che sono scarse nuotatrici e si limitano a camminare sul fondo piuttosto che nuotare.
Sono consigliate per Pelomedusa subrufa temperature dell'acqua abbastanza elevate comprese tra i 25 e i 31 gradi centigradi: l'ideale e' 26-28. Al di sotto del valore minimo tollerabile, relativamente alto rispetto ad altre specie (circa 23-24 gradi), iniziano a manifestare un forte rallentamento del metabolismo, inappetenza e apatia che per questa specie può risultare fatale visto che per tutto l'anno nei luoghi di origine le temperature si mantengono abbastanza regolari e costanti. Temperature troppo elevate (necessarie solo in caso di debilitazioni o malattie) aumentano notevolmente il metabolismo e possono indurre la tartaruga all'estivazione, molto frequente in questa specie.
Di notte e' opportuna una escursione termica di 4 o 5 gradi centigradi. E' necessario dotare l' acquaterrario di un area emersa costituita da sassi non taglienti o tronchi (ottime le radici di mangrovia) ma anche di un' ampia superficie estesa per almeno la metà della superficie acquatica in parte costituito da terriccio umido.
L' acquaterrario deve essere dotato di un neon UVB (essenziale) con valore del 7% acceso dalle 10 alle 12 ore e posto a distanza massima di 30 cm e di una lampadina tipo spot in grado di riscaldarne un punto creando in un punto una temperatura anche oltre i 30 gradi centigradi necessari alla loro termoregolazione soprattutto se la temperatura dell' acqua non e' molto elevata.
E' fondamentale mantenere una pulizia costante dell'acquaterrario. Alcuni esemplari di Pelomedusa subrufa, in natura, vivono in acque con pH particolarmente alto (alcalino), compreso tra 8.0 e 8.5. Può essere quindi opportuno controllare i valori del pH e stabilizzarli su questo valore, aggiungendo ad esempio della sabbia corallina o del grit marino sul fondo o nel filtro raggiungendo il valore desiderato. Intervenire sul pH e' consigliato agli allevatori più esperti.

Pelomedusa subrufa e' una specie carnivora, trae il necessario apporto nutritivo da molti alimenti proteici per cui e' necessario che la dieta sia estremamente varia ed equilibrata. In natura si nutrono di tutto ciò che capita nei loro paraggi soprattutto di insetti, molluschi, crostacei, vermi, piccoli mammiferi, pesci e pesciolini.
In cattività l' alimentazione deve essere estremamente varia.

Pelomedusa subrufa puo' seguire una dieta a base di insetti (grilli, lombrichi, cavallette, camole della farina ...) opportunamente alimentati e pesci d' acqua dolce (trota, alborelle, acquadelle, gambusie ecc..) vivi, morti o interi (la soluzione migliore) a seconda della taglia della tartaruga.
Assumendo cibi poveri di vitamine e calcio e' importante che il pesce venga somministrato intero con tutte le interiora, ricche appunto di vitamine e che il cibo venga regolarmente spolverato con del carbonato di calcio.

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